(Roma, 26 giugno 2021) – Il decreto del Ministero del Lavoro sulla congruità della manodopera in edilizia approvato ieri è un passo importante per promuovere la qualità nel settore delle costruzioni, per far avanzare la dignità del lavoro, la sicurezza e la legalità nei cantieri.
Il provvedimento consentirà infatti, di contrastare il lavoro nero, la concorrenza sleale e il dumping contrattuale. L’obbligo scatterà dal 1° novembre 2021. L’attestazione di congruità sarò rilasciata, entro dieci giorni dalla richiesta, dalla Cassa Edile-Edilcassa territorialmente competente, su istanza dell’impresa o del committente. Verrà creata un’apposita banca-dati condivisa con Inps, Inail e Ispettorato nazionale del lavoro e sarà costituito un comitato di monitoraggio.
Si dà attuazione all’intesa sottoscritta dalle organizzazioni sindacali dell’edilizia e da tutte le associazioni datoriali di settore lo scorso settembre, per garantire che tutte le imprese che operano in cantiere, comprese quelle in subappalto e i lavoratori autonomi, rispettino criteri di congruità della manodopera.
Siamo soddisfatti e orgogliosi della determinazione con cui il Ministro Andrea Orlando ha dato corso a un impegno per cui il Partito Democratico si è speso molto, in Parlamento e nel Paese, convinti che la ripresa sostenuta dalle risorse europee deve portare con sé più qualità, diritti e sicurezza del lavoro.
Vogliamo uscire dalla crisi non solo con più occupazione, ma riaffermando il valore del lavoro.
Vicesegretario del Pd, Peppe Provenzano – Responsabile Transizione Ecologica, Sostenibilità e infrastrutture, Chiara Braga