(Roma, 12 maggio 2021) – Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dell’infermiere. Si è scelta proprio questa data perché il 12 maggio del 1820 nacque a Firenze Florence Nightingale, riconosciuta come la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna. Una donna di scienza al servizio della medicina.
“Ovunque per il bene di tutti. Infermieristica di prossimità per un sistema salute più giusto ed efficace” è il tema scelto per il 2021 dalla FNOPI – Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche. Un’occasione ulteriore per tenere alta l’attenzione sulla medicina di prossimità, un ambito che ha mostrato tutte le sue falle, rivelandosi uno degli anelli più deboli del sistema sanitario in questi terribili mesi non ancora terminati di lotta al Covid-19.
Gli infermieri, insieme ai medici e agli altri operatori sanitari, sono state le categorie professionali che indubbiamente hanno sopportato il carico più pesante della pandemia. Si sono portati sulle spalle un intero Paese.
Sono stati tra i primi a rendersi conto di ciò che stava accadendo, della gravità del virus e dell’emergenza sanitaria che ci è piombata addosso. Molti di loro hanno sacrificato tutto, persino la vita. Sono diventati il simbolo della lotta alla pandemia e il loro impegno li ha portati a essere candidati al premio Nobel per la Pace 2021.
A tutti loro il nostro riconoscimento più grande e il nostro grazie.
