(Como, 26 marzo 2021) – Il destino dei 160 lavoratori della Henkel di Lomazzo (CO), dei 140 dipendenti della Teva di Bulciago (LC), dei 100 lavoratori della Huntsman di Ternate (VA) sembra intrecciarsi, quasi legarsi insieme, farsi simile.

Stesso il periodo, in piena terza ondata da Covid-19; medesimo il territorio, il nord produttivo della Lombardia, cuore economico dell’Italia; simile la modalità dell’annuncio di chiusura, un fulmine a ciel sereno che piomba dritto nelle case e nella testa dei lavoratori e delle loro famiglie; analoga l’incoerenza di voler dismettere aziende che vanno bene e producono utili; stesse decisioni socialmente irresponsabili; pari destabilizzazione del tessuto produttivo e sociale che ben presto dovrà fare i conti con l’impatto economico della crisi pandemica.

Tutte imprese multinazionali che disimpegnano nel nostro Paese: tedesca la Henkel, israeliana la Teva, americana la Huntsman.

Qui l’articolo, il reportage crudo “Le crisi aziendali che mettono in difficoltà la Lega” di Angelo Mastrandrea per il settimanale Internazionale.

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HENKEL, TEVA, HUNTSMAN: “Le crisi aziendali che mettono in crisi un intero territorio lombardo”
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