(Como, 17 febbraio 2021) – Dainiela Molinari è un’infermiera psichiatrica, sposata e mamma di due figli. Oggi vive a Milano ma è nata a Como il 26 marzo del 1973, 47 anni fa. Daniela non sa chi siano i suoi genitori: subito dopo il parto è stata lasciata dalla madre naturale all’orfanotrofio delle suore di Rebbio, in provincia di Como, dove all’anagrafe è stata registrata con il nome di Daniela Simoni. All’età di due anni una famiglia milanese l’ha adottata e il suo cognome è diventato Molinari.
Tre anni fa si è ammalata di un tumore che purtroppo resiste alle cure tradizionali. Su proposta dei medici ha accettato di sottoporsi ad una cura sperimentale sviluppata in Svizzera che potrebbe aiutarla a sconfiggere la malattia ma che per essere efficace necessita della mappatura genetica di uno dei genitori naturali. Da qui l’appello di Daniela al quotidiano locale La Provincia di Como, ripreso poi anche da altri media: “So benissimo che le possibilità di rintracciare la mia mamma naturale sono pochissime, ma non voglio lasciare nulla di intentato.” […] “Non giudico la scelta della donna che mi ha partorita. Se non volesse incontrarmi andrebbe bene comunque. Non le chiedo di sapere chi è, né di conoscerla se lei non lo desidera. Chiedo solo che accetti di sottoporsi a un prelievo di sangue che potrebbe salvarmi la vita, per darmi una possibilità in più.” […]“La mia speranza è che leggendo la mia storia mia madre – ammesso che sia ancora viva – vi si riconosca e decida di aiutarmi.”
Le possibilità di Daniela di guarire sono legate ad un filo sottile che si annoda e corre lungo un passato carico di incognite, difficile da ricostruire ma non impossibile. La comunità di Como non le farà mancare l’affetto e l’aiuto di cui è capace; spero davvero che uno dei suoi genitori possa accogliere il suo appello e regalarle la speranza più bella, quella della vita.
Qui l’appello di Daniela Molinari su La Provincia di Como
