(Roma, 18 gennaio 2021) – “Ve ne andrete come chi ha defecato al centro di una casa occupata“. Queste sono le parole pronunciate oggi in aula alla Camera da Claudio Borghi, deputato della Lega.

In un tempo così difficile, in cui si gioca la vita del Governo durante la pandemia e la crisi economica; in un tempo in cui sono in gioco i ristori per chi è in difficoltà e il sostegno alle famiglie, Borghi non fa semplicemente lo sciacallo. Fa di più: umilia l’Aula e le Istituzioni democratiche con un linguaggio inverecondo, volgare, grottesco.

Così, senza vergogna. Anzi, quasi con orgoglio. Perché questa è ormai parte della destra italiana: quella che gareggia a chi offende di più le istituzioni nazionali e quindi l’Italia tutta.

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