(Roma, 23 dicembre 2020) – Per la prima volta nella Legge di bilancio 2021 viene introdotta la ISCRO per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata dell’Inps (circa 300 mila persone), ovvero una Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa che andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro per 6 mesi per chi ha un reddito non superiore a 8.145 euro e ha subito perdite del 50% rispetto ai tre anni precedenti. L’assegno verrà corrisposto ai lavoratori autonomi ed ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa i quali non rientrino in altri regimi pensionistici obbligatori di base facenti capo ad altre gestioni dell’INPS o ad altri enti, pubblici o privati. Un deciso passo avanti per dare più tutele a chi non le ha mai avute e che apre la strada ad un sistema unico e universale di protezione sociale così da superare le attuali frammentazioni e discriminazioni fra lavoratori.

A questo si aggiunge, in via sperimentale per il triennio 2021-2023, un Fondo da un miliardo di euro che apre la strada al finanziamento di un «anno bianco» fiscale per autonomi e partite Iva. Il Fondo, infatti, serve a garantire l’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali per partire Iva, professionisti e autonomi colpiti dalla pandemia, con l’esclusione dei redditi più alti. I requisiti richiesti per accedere al beneficio sono una perdita di fatturato 2020 rispetto al 2019 di almeno un terzo (il 33%) e un fatturato complessivo inferiore ai 50 milioni.

Il Governo sta lavorando per continuare a garantire a lavoratori, famiglie e imprese un solido argine contro gli effetti devastanti della pandemia e, al tempo stesso, iniziare a costruire i pilastri su cui poggerà la ripartenza del Paese.

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LEGGE DI BILANCIO 2021 – AUTONOMI: “Esonero dal pagamento dei contributi previdenziali e introduzione della cassa integrazione per autonomi”
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