Questa foto è un esempio del Contratto di fiume che conosco bene e che ha contribuito a realizzare in Lombardia un importante intervento di mitigazione del rischio ideogeologico a dimostrazione dell’efficacia dei Contratti di Fiume

(Roma, 19 novembre 2020) – Ieri la Commissione Ambiente della Camera ha approvato all’unanimità la mia Risoluzione sui Contratti di Fiume, frutto della condivisione con tutte le forze politiche; il testo unitario approvato ha raccolto anche molte proposte contenute nelle risoluzioni abbinate presentate dai gruppi di opposizione.

I Contratti di Fiume sono strumenti con una forte carica innovativa e ideale nella pianificazione e cura delle acque e contribuiscono ormai da diversi anni a migliorare la qualità della gestione dei territori fluviali e delle politiche di difesa del suolo, a partire dalla tutela e valorizzazione delle risorse idriche superficiali quali fiumi, laghi, aree umide, litorali. La loro diffusione ormai in tutto il territorio nazionale, anche grazie all’importante lavoro svolto dal Tavolo nazionale dei contratti di fiume attivo fin dal 2007, li ha resi ormai strumenti riconosciuti dai territori, per la loro capacità di coinvolgere soggetti diversi, pubblici e privati, favorendo l’integrazione disciplinare, la partecipazione attiva e il raggiungimento di importanti obiettivi di protezione della biodiversità e di sviluppo locale.

L’atto di indirizzo al Governo punta a rafforzare il ruolo dei Contratti di fiume, a partire dal loro inserimento nell’attuazione dei progetti green proposti dal Ministero dell’Ambiente per accedere ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Recovery Fund e delle nuove risorse della Programmazione UE 2021-2027.

Si riconosce inoltre il contributo dei Contratti di fiume per la manutenzione dei corpi idrici superficiali, secondo principi di sostenibilità ambientale e di miglioramento della qualità delle acque, fondamentale per ridurre l’impatto degli eventi estremi legati ai cambiamenti climatici.

Si impegna inoltre il Governo a rafforzare il ruolo di monitoraggio e impulso svolto dall’Osservatorio nazionale dei Contratti di fiume e si chiede una destinazione maggiore di risorse per sostenere gli interventi integrati di mitigazione e gestione idraulica, da realizzare in sinergia con le scelte di pianificazione delle autorità competenti in materia di difesa del suolo.

Ringrazio i colleghi e il Governo che hanno accolto la mia proposta e sono soddisfatta del sostegno unitario che viene dal Parlamento a strumenti che sempre più possono contribuire a migliorare la qualità delle acque dei nostri fiumi e laghi, a prenderci cura del nostro territorio e a promuovere processi locali di sviluppo sostenibile.

Qui il testo della Risoluzione approvata

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CONTRATTI DI FIUME: “Importanti strumenti per la tutela delle acque e la promozione die territori”
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