(Roma, 16 luglio 2020) – Questa mattina ho espresso in Aula alla Camera, a nome mio e di tutto il Gruppo del Partito Democratico, la vicinanza e il cordoglio per quanto avvenuto a Palermo, per le persone che sono state coinvolte, per lo sforzo generoso della Protezione civile, dei Vigili del fuoco e delle Autorità tutte che si sono prodigate per mettere in sicurezza le vite umane in primis e affrontare gli effetti del terribile nubifragio che ha colpito la città nella giornata di ieri.

Ho evitato di commentare in questa sede le parole di alcuni colleghi della maggioranza, dei colleghi appartenenti, ad esempio, al gruppo della Lega, che oggi ci hanno fatto una altissima lezione di etica ambientale, dimenticando che, fino a poco tempo fa, il loro leader auspicava che, per la ripresa del Paese, fosse necessario un condono edilizio tombale.

La contraddizione di questi pensieri la lasceremo ad altri momenti: oggi è il momento di stringerci alla comunità colpita e di compiere una riflessione sul motivo per cui noi discutiamo di queste vicende, della messa in sicurezza del territorio, della prevenzione, della necessità di affrontare gli effetti drammatici dei cambiamenti climatici, che sono la causa, l’origine di quello che è avvenuto ieri, solo all’indomani di una tragedia, solo quando i nostri occhi si riempiono degli effetti di quanto è avvenuto, e non abbiamo, fino in fondo, la capacità di fare di questo tema un tema prioritario dell’agenda politica di ogni Governo, ad ogni livello di responsabilità politica e amministrativa.

Credo che questo sia il monito più importante che ci viene da questa vicenda, e mi auguro che, una volta superata l’onda emotiva di quanto avvenuto ieri, si trovi la capacità di affrontare seriamente questa priorità, con scelte conseguenti anche nell’utilizzo e nella destinazione delle risorse che consentiranno di realizzare finalmente un piano strutturale di prevenzione e messa in sicurezza del nostro Paese.

Oggi non è il momento delle polemiche: respingiamo tutti i tentativi di costruire anche attorno a questa tragedia un ennesimo caso di strumentalizzazione politica e ci stringiamo alla comunità di Palermo e della Sicilia ferita da questo dramma.

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PALERMO: “Vicini alla città ferita dal violento nubifragio di ieri”
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