(Roma, 1 aprile 2020) – Facciamo un po’ di chiarezza Poco fa è uscita una nota del Ministero dell’Interno che fa luce, una volta per tutte, su quanto precisato ieri dalla circolare in tema di uscita o meno da casa. “Le REGOLE sugli SPOSTAMENTI per contenere la diffusione del coronavirus NON CAMBIANO. Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute“.

La circolare del Ministero dell’Interno del 31 marzo, prosegue il Viminale, “si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale.

In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purchè questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute”.

“Per quanto riguarda l’attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto e che continua ad essere vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici.

La medesima circolare ha ricordato, infine, che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all’obbligo di rispettare la distanzaminima di sicurezza.

Le REGOLE e i DIVIETI sugli SPOSTAMENTI delle persone fisiche, dunque, RIMANGONO le STESSE“.

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COVID19: “Spostamenti, facciamo chiarezza”
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