(Roma, 28 febbraio 2020) – “Il Governo, a meno di due mesi dall’approvazione della legge di Bilancio, ha sbloccato risorse paria a 995 milioni di euro destinate a finanziare, nel quinquennio 2020-2024, i programmi straordinari di manutenzione delle strade provinciali italiane. Le risorse saranno messe a disposizione delle Province e delle Città metropolitane che ne faranno richiesta.
A seguito dell’intesa raggiunta in Conferenza Stato-città è prevista a breve la firma della Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli del decreto “Finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione delle rete viaria di Province e Città Metropolitane” che ripartisce 60 milioni di euro di risorse per il 2020, 110 milioni di euro per il 2021 e 275 milioni di euro dal 2022 al 2024. Al Nord-Italia sono destinate circa il 39,70% delle risorse, al Centro il 21,60% e al Sud e alle Isole il 38,70%.
Per quanto riguarda la Provincia di Como il Governo ha messo a disposizione, dal 2020 fino al 2024, più di 8 milioni di euro. Per l’intera Lombardia si arriva ad un totale di circa 115 milioni di euro. Questi fondi, erogati sulla base della consistenza della rete viaria, del tasso di incidentalità e delle vulnerabilità dei singoli territori rispetto ai fenomeni di dissesto idrogeologico, si tradurranno quindi in maggiore sicurezza e vivibilità per i cittadini.
Ad essere interessati saranno dunque gli interventi su ponti, viadotti, pavimentazioni stradali, manufatti, gallerie, dispositivi di ritenuta, sistemi di smaltimento acque, segnaletica, illuminazione stradale, sistemi di info-mobilità. Un’attenzione alla manutenzione della rete viaria non da poco che interessa da vicino il territorio comasco. Penso, ad esempio, alla possibilità di mettere in sicurezza il viadotto dei Lavatoi della città di Como ma anche ad altri numerosi interventi che possono fare molto per rendere più sicuro il nostro territorio.
Province e Città Metropolitane dovranno presentare programmi di intervento per opere già esistenti indicando i concreti benefici in termini di sicurezza, di riduzione del rischio e di qualità della circolazione ai cittadini.
Qui il dettaglio del riparto dei fondi stanziati dal Governo