(Roma, 26 novembre 2019) – I dati del rapporto dell’IstatGli stereotipi sui ruoli di genere e l’immagine sociale della violenza sessuale‘ resi noti proprio ieri, Giornata contro la violenza sulle donne, fanno capire bene la portata dell’arretramento culturale del nostro Paese che pone la donna sempre e comunque in una posizione di subalternità e sottomissione. Un problema culturale che ancora oggi “non smette di essere un’emergenza pubblica”.

Il 23,9% della popolazione italiana pensa che lo stupro di una donna dipenda dal suo modo di vestire.
Il 7,4% ritiene che sia accettabile dare uno schiaffo alla propria partner perchè ha flirtato con un uomo. Il 6,2% che in una coppia ci scappi uno schiaffo ogni tanto.
Per il 17,7% è sempre accettabile che un uomo controlli il cellulare o l’attività sui social network di una donna.

Per il 10,3% della popolazione spesso le accuse di violenza sessuale sono false (più uomini 12,7% che donne, 7,9%); per il 7,2% “di fronte a una proposta sessuale le donne spesso dicono no ma in realtà intendono si'”, per il 6,2% le donne serie non vengono violentate.

C’e’ ancora l’1,9% della popolazione, poi, convinto che non si tratti di violenza se un uomo obbliga la propria moglie o compagna ad avere un rapporto sessuale contro la sua volontà.

Dati avvilenti di uno spaccato inquietante del nostro Paese con cui occorre fare culturalmente i conti.

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DONNE: “Violenza sessuale? Colpa delle donne, Report shock dell’Istat”
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