(Roma, 30 ottobre 2019) – Oggi in conferenza stampa nella sede nazionale del Partito Democratico insieme con il vicesegretario Andrea Orlando, l’eurodeputato ed ex ministro Paolo De Castro, e le colleghe deputate Susanna Cenni, Antonelli Incerti, lo scrittore e giornalista ambientale Stefano Liberti e Lorenzo Ciccarese dell’Ispra abbiamo presentato le nostre proposte per un’Agricoltura sostenibile. Perchè il Green New Deal si realizza anche con una vera transizione ecologica del settore agricolo, per combattere e ridurre impatto dei cambiamenti climatici con misure a sostegno degli agricoltori e del Made in Italy.
Il PD si sta impegnando per rendere equa e desiderabile questa transizione, che non è e non deve essere letta come un ritorno all’indietro, a un mondo agricolo nient’affatto idilliaco ma come un modo per superare una modalità produttiva attraverso un salto di qualità, utilizzando tecnologie e innovazione.
Fare del nostro settore agricolo il traino della riconversione economica verso lo sviluppo sostenibile. E’ dunque questo il senso della mozione PD presentata oggi, nel quadro delle iniziative per la Green Economy annunciate alcune settimane fa e inaugurate con la proposta per la limitazione del consumo di suolo.
L’agricoltura è tra i settori che pagano di più per il cambiamento climatico, ma anche quello che ha più prospettive e può essere il settore essenziale per trovare soluzioni verso uno sviluppo sostenibile. Come ci ha ricordato Stefano Liberti l’Italia è particolarmente esposta alle conseguenze del cambiamento climatico. In Italia dal primo gennaio al 30 settembre 2019 ci sono stati 1.536 fenomeni estremi, 5-6 al giorno. Di fronte a questo gli agricoltori offrono un modello di resilienza che va sostenuto. Gli agricoltori, infatti, sono i soggetti che vivono più di altri il problema del riscaldamento globale ma sono e devono essere considerati soprattutto come parte della soluzione. E’ impensabile qualsiasi azione di contrasto al cambiamento climatico senza un loro coinvolgimento.
Tra le proposte illustrate oggi il PD punta all’elaborazione di un Piano straordinario di azioni e di indirizzo delle politiche agricole, alimentari e forestali per armonizzare e rendere più efficaci i piani nazionali ed europei per un’autentica transizione ecologica dell’agricoltura. Da notare come al Parlamento europeo si stia già lavorando ad una riforma della Pac la cui attuale proposta va però nella direzione di una totale rinazionalizzazione delle politiche agricole comunitarie, riducendo così le possibilità che l’Europa rafforzi gli elementi di mitigazione dei cambiamenti climatici. E’ quindi necessario che all’interno del Consiglio europeo si formi una maggioranza che rimetta in discussione e respinga o ripensi il modello di rinazionalizzazione proposto facendo leva sul grande obiettivo ambientale da raggiungere insieme, con tutta la forza che l’Europa più esprimere.
Nella proposta PD c’è la consapevolezza del ruolo centrale che gli agricoltori devono assumere nella strategia di riconversione green. Proponiamo quindi di garantire loro un reddito adeguato; di sostenerli nell’utilizzo delle pratiche non inquinanti, riconoscedo anche economicamente il lavoro svolto a servizio della collettività. Una particolare tutela va riservata al reddito degli agricoltori colpiti da fitopatie, investendo sulla prevenzione e la creazione di una banca dati a livello europeo.
Il PD vuole pensare concretamente ad un ripopolamento delle aree interne con aiuti alle aziende familiari e l’avvio di un Piano per il ricambio generazionale utile anche alla tutela delle comunità rurali e al rilancio dei distretti del cibo.
Inoltre il Made in Italy e la nostra filiera agroalimentare sono una ricchezza inestimabile che va difesa dalle norme protezionistiche degli altri Paesi e la cui qualità va mantenuta e garantita in particolare per le aziende che investono per prodotti a emissioni zero. Proponiamo infine, una legge in grado di mettere a sistema il settore del biologico.
Le scorse settimane abbiamo presentato una proposta sul consumo di suolo che sta andando avanti al Senato. Oggi poniamo sul tavolo il tema dell’agricoltura. Siamo infatti, convinti che occorra rendere sostenibili tutti gli ambiti della nostra vita e proprio l’agricoltura è uno degli aspetti più immediatamente in connessionse con il tema delle risorse.
Il filo conduttore delle proposte del PD, di quelle già fatte e di quelle che ancora presenteremo, è quello di provare a tenere come punto di riferimento il modello di sviluppo sostenibile all’interno del quadro globale e complesso dei cambiamenti climatici in atto.