(Roma, 16 settembre 2019) – Tre giorni intensi a Cortona per l’appuntamento di AreaDem quest’anno dedicato al tema della sostenibilità. Tre giorni di ascolto reciproco e di discussione nel PD, di confronto con molti relatori esterni che hanno portato stimoli e contributi di grande interesse. La sfida del Governo e la necessità di rafforzare e consolidare l’azione del Partito Democratico: la sua organizzazione, il lavoro nella società.
Nel mio intervento di ieri mattina, che trovate qui sotto, ho avuto modo di dire quello che per me resta la ragione d’essere di fondo della sinistra: far prevalere l’interesse collettivo sugli interessi individuali. E cosa c’è di più “collettivo” che farsi carico di lasciare a chi verrà dopo di noi un mondo con più opportunità e speranze?
Questa è la sostenibilita: giustizia tra le generazioni, coraggio nel cambiare in profondità anche noi stessi e usare il “potere” nella sua giusta e alta accezione: potere di fare e di cambiare le cose nel concreto, senza sprecare occasioni e senza temere di assumere fino in fondo le grandi responsabilità che un potere porta sempre con se (come insegna l’Uomo Ragno).
Non voglio fare polemiche con chi in queste ore evoca scissioni o separazioni: dico solo che un’ipotesi del genere è l’esatto opposto di quel che serve per affrontare una sfida così grande e impegnativa. E sarebbe un errore imperdonabile non fare tutto il possibile per difendere e rafforzare il valore dell’unità voluto e perseguito da Zingaretti in queste settimane e che ci ha consentito di affrontare questo passaggio.