(Roma, 30 maggio 2019) – L’Italia è #bloccata.
Dal Nord al Sud alle Isole i cantieri non si aprono più. Tutto è fermo: per mancanza di risorse e per sistematici rinvii. E non si tratta solo dei casi simbolo, come la Tav, sui quali sono accesi i riflettori dell’opinione pubblica. Secondo un rapporto redatto dall’Anas e consegnato ieri alla Commissione Trasporti del Senato, ci sono 202 opere pubbliche che il precedente Governo aveva programmato di appaltare entro 2019 e che ora sono rinviare al 2020 o 2021.

Perché? Non certo per colpa del Codice Appalti, che questo Governo in queste ore sta “demolendo” per riportarci alla stagione più buia dei super-commissari, del massimo ribasso e delle varianti che fanno crescere sprechi e ritardi. Ma perché il Governo Lega e 5Stelle nell’ultima legge di bilancio ha tolto ad Anas 1,8 miliardi per investimenti (per destinarli al Reddito di cittadinanza) e ha rallentato complessivamente opere per 16,3 miliardi. Un altro dannoche questo Governo sta facendo al nostro Paese e a tutti i cittadini.

P.S.: il Sottosegretario leghista alle Infrastrutture Rixi è appena stato condannato a 3 anni e 5 mesi e interdizione perpetua dai pubblici uffici per “spese pazze” per quando era consigliere regionale in Liguria. Si è dimesso, ma è stato immediatamente nominato da Salvini “responsabile infrastrutture della Lega”. Il capogruppo al Senato del M5S ha appena dichiarato che Toninelli è il migliore Ministro delle Infrastrutture che questo Paese ha mai avuto. Aiuto!

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OPERE PUBBLICHE: “Italia bloccata”
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