(Roma, 02 aprile 2019) – Il patrimonio edilizio scolastico italiano è composto da 40.151 edifici attivi, di proprietà di Comuni, Province e Città metropolitane. Oltre la metà – 22.000 – è stata costruita prima del 1970. Circa 4 milioni e mezzo di studenti tra i 6 e i 16 anni vivono in province totalmente o parzialmente rientranti in aree con una pericolosità sismica alta o medio-alta, nelle quali si trovano 17.187 edifici scolastici, pari al 43% del totale. Solo il 53,2% degli edifici in tutta Italia possiede il certificato di collaudo statico, mentre il 53,8% non ha quello di agibilità/abitabilità. Nell’anno scolastico 2017-2018 vi è stato un record di crolli e distacchi di intonaco, ben 50 registrati dalla stampa locale. Mentre dall’inizio dell’anno scolastico in corso la stampa riporta 47 crolli, uno ogni 3 giorni. Un vero e proprio record degli ultimi 5 anni, per un totale di oltre 250 crolli dal 2013 a oggi. L’insicurezza delle scuole ha provocato, a partire dal 2001, 39 giovanissime vittime. Questa la denuncia di Cittadinanzattiva e Save the Children, che in mattinata hanno presentato, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, un Manifesto in nove punti per una proposta di legge sulla sicurezza degli istituti scolastici.
“Insieme ai colleghi Stefania Pezzopane, Lucia Campi e Andrea Giorgis – fa sapere la deputata comasca Chiara Braga presente alla presentazione del Manifesto sulla sicurezza delle scuole – abbiamo portato l’impegno del Gruppo PD a sostenere questa iniziativa”.
“Ma abbiamo anche ricordato – chiarisce la Braga – come sul fronte della sicurezza scolastica non ci sono alibi: c’è bisogno di concretezza e continuità delle politiche, anche in occasine di cambi di Governo. E’ quindi giusto auspicare una Legge quadro che metta ordine e renda strutturali gli investimenti, peraltro messi in campo con i Governi di centrosinistra, e che chiarisca le responsabilità delle istituzioni competenti. Una soluzione potrebbe poi essere la costituzione di una struttura a supporto agli enti locali e sostegno alla cultura della prevenzione. Questa richiesta in particolare mette in luce l’errore fatto dal Governo Conte nel cancellare la Struttura di missione Scuole Sicure, senza peraltro preoccuparsi di gestire la continuità degli investimenti che attendono di essere messi in cantiere con tempestività”. In attesa del provvedimento il Governo deve sbloccare le risorse già programmate per il 2018/2020 in materia di edilizia scolastica ferma da mesi, come il PD ha chiesto, da tempo, con più interrogazioni in Commissione Cultura”.