(Roma, 06 marzo 2019) Ho pensato se fosse il caso di intervenire pubblicando la locandina che vedete qui, con il rischio di dargli ulteriore visibilità, oppure no. Alla fine ho ritenuto che fosse bene si sapesse cosa pensa la Lega di Salvini che oggi governa il nostro Paese, la nostra Regione, la città di Como o di Erba e tante altre Amministrazioni locali.
Perché sono certa che nei prossimi giorni mi capiterà di incontrare e confrontarmi con colleghe parlamentari o altre esponenti femminili della Lega in occasione della festa dell’8 marzo e magari sentirò parole appassionate di difesa e di rivendicazione della dignità della donna. Peccato che il loro Partito scriva e pensi cose del genere mentre non spende una parola sul dramma del femminicidio, sulla disparità salariale, arrivando a definire la donna come un oggetto con un “infungibile ruolo”. Sarebbe bello che anche loro, le mie colleghe leghiste, si dissociassero da queste considerazioni da medioevo. Con l’uso di tali parole si offende la dignità delle donne insieme a quella di un popolo intero.