(Roma, 8 febbraio 2019) –L’Italia è in recessione tecnica. Secondo i dati comunicati a inizio febbraio dall’Istat, l’economia italiana nel quarto trimestre del 2018 ha registrato una contrazione dello 0,2%. In base a dati provvisori, si tratta del secondo trimestre consecutivo di calo dopo il -0,1% del periodo luglio-settembre. Nel confronto con il quarto trimestre 2017 il Pil è aumentato dello 0,1%. Questa contrazione è per l’economia italiana il peggiore risultato da 5 anni a questa parte. Secondo l’Istat, per ritrovare un calo simile si deve infatti risalire al quarto trimestre del 2013, quando il Pil segnò appunto un equivalente -0,2%.
Ma i dati negativi non finiscono qui. Ieri, infatti, sempre l’Istat ha rilevato un calo della produzione industriale a dicembre dello 0,8% rispetto a novembre. Si tratta spiega l’Istat della quarta contrazione consecutiva. Su base annua l’indice corretto per gli effetti di calendario risulta in ribasso del 5,5%. Si tratta della diminuzione tendenziale più accentuata dal dicembre del 2012, ovvero da sei anni. In ribasso anche il dato grezzo (-2,5% su base annua). In generale, è piuttosto negativo lo sguardo dell’Istituto di Statistica sulle prospettive economiche attuali del Paese: “L’indicatore anticipatore ha registrato una marcata flessione – si legge nella nota congiunturale mensile – prospettando serie difficoltà di tenuta dei livelli di attività economica”.