(Roma, 30 ottobre 2018) La sensazione, #sgradevole, è che tutte quelle #belleparole spese sulla trasparenza sul pugno duro nei confronti dei concessionari autostradali si #sgretolano di fronte ad un impegno concreto che questo Governo è chiamato a prendere. Mi domando: che cosa impedisce al Governo, al ministro Toninelli di riferire alle Commissioni parlamentari sulla verifica delle concessioni autostradali? D’altra parte è quello che il ministro #Toninelli ci ha raccomandato di aver fatto da quando si è insediato al ministero: verificare puntualmente il rispetto delle concessioni autostradali. Dovrebbe venire domani, a renderci conto di quanto hanno realizzato i concessionari autostradali; dovrebbe venire qui, per serietà, a renderci conto e a sostenere questo decreto. Invece qui oggi in Aula, chiedete che la verifica degli impegni presi dai concessionari autostradali avvenga tra un anno e mezzo. Noi ci auguriamo che tra un anno e mezzo a guidare questo Paese ci sia un altro Governo. Ma avremmo oggi avuto piacere di sentire il ministro #Toninelli, dirci che cosa ha fatto il suo #ministero e come sta verificando il rispetto degli impegni presi dai #concessionariautostradali. Il comportamento del Governo sul decreto Genova e non solo, è incomprensibile e onestamente trasmette un messaggio #pessimo al Paese: che le #parole sono una cosa, i #fatti che si scrivono con gli atti parlamentari sono un’altra. Su questo siete drammaticamente #assenti e #mancanti.
Trovo incomprensibile che il Governo, che ci ha richiamato e raccontato in ogni occasione dell’importanza di rendere trasparente e di comunicare i risultati sulla verifica degli obblighi assunti dai #concessionari #autostradali in merito alla messa in sicurezza delle infrastrutture viarie del nostro Paese, si rifiuti di accettare un emendamento di buon senso che chiede di #anticipare al 1° marzo 2019, e non tra un anno e mezzo, la prima relazione di verifica da parte del #Ministero delle #Infrastrutture alle competenti Commissioni parlamentari. Avrei avuto piacere di sentire il ministro #Toninelli esprimere il parere contrario su questo emendamento. E invece il ministro Toninelli ieri non era in Aula.