(Roma, 05 giugno 2018) “Nell’edizione 2018 il tema della Giornata mondiale dell’Ambiente, istituita dalle Nazioni Unite sin dal 1972 e che si celebra il 5 giugno di ogni anno, è fermare l’inquinamento da plastica che mette in pericolo l’habitat marino e anche la salute della specie umana. Secondo l’UNEP ogni anno vengono riversati negli oceani ben 8 milioni di rifiuti plastici ed è per questo che è stata dichiarata la “Lotta alla plastica monouso“, come recentemente ribadito anche dalla Commissione Europea con la sollecitazione ad emanare nuove norme da parte del Parlamento dell’Unione prima delle elezioni del 2019″.
“Mari oceani sono messi a dura prova dalla plastica, ci ricorda sempre l’UNEP, perché ogni minuto nel mondo vengono acquistate 1 milione di bottiglie di plastica e solo una piccolissima parte di queste viene riciclata. E il problema tocca da vicino anche l’Italia: secondo Legambiente il 96% dei rifiuti galleggianti nei nostri mari è plastica. Una densità pari a 58 rifiuti per ogni chilometro quadrato di mare con punte di 62 nel mar Tirreno”.
“L’Italia in tema di bioplastiche è all’avanguardia del mondo dalla plastica degradabile, ai sacchetti bio, dal divieto di cotton fioc con supporto in plastica non biodegradabile alle microplastiche nei cosmetici. Molto resta da fare come ad ad esempio sul campo dei detersivi e degli pesticidi. Per questo auguro buon lavoro al neo ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa”. Lo dichiara Chiara Braga, deputata comasca del Partito Democratico da sempre impegnata su temi della difesa dell’ecosistema, sulla Giornata Mondiale dell’Ambiente promossa dall’ONU e che si festeggia oggi in tutto il pianeta.