GIORNATA MONDIALE RIFUGIATI
(Roma, 20 giugno 2017) “Le crisi globali come quella dei migranti e quella del cambiamento climatico sono tutte strettamente correlate. Papa Francesco, domenica scorsa, ci ha ricordato che le migrazioni non sono un fenomeno limitato ad alcune aree del pianeta, ma toccano tutti i continenti e vanno sempre più assumendo le dimensioni di una drammatica questione mondiale“.
“Non si tratta solamente di persone in cerca di un lavoro dignitoso o di migliori condizioni di vita, ma anche di uomini e donne, anziani e bambini costretti ad abbandonare le loro case con la speranza di salvarsi da guerre e carestie, spesso peggiorate o persino dovute al cambiamento climatico, fenomeno sempre più impattante e repentino”.
“L’ONU stima a più di 200 milioni di potenziali migranti ambientali entro il 2050. E sono i minori a pagare i costi più gravosi dell’emigrazione”. Lo afferma nella Giornata mondiale dei Rifugiati Chiara Braga, deputata del PD e componente della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera.
“Nel 2018 – conclude Chiara Braga – i leader mondiali si riuniranno alle Nazioni Unite per concordare il “Global Compact for Refugees”, un impegno che si basa sulla condivisione delle responsabilità anziché lasciare i singoli Stati a sostenere da soli il peso del grande numero di rifugiati costretti a fuggire”.
“L’Unione Europea deve perciò comprendere che proprio sull’accoglienza si gioca il futuro del nostro continente con scelte precise e lungimiranti e non non assunte solo nell’emergenza. L’Italia, come ribadisce oggi anche il Presidente Mattarella, onora l’Europa e fa già la sua parte quotidianamente nel Mediterraneo con grande dispendio di uomini, mezzi e risorse economiche”.