(Lecco, 9 febbraio 2023) – Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini visita cantieri, fa sopralluoghi, dispensa parole rassicuranti sulle opere viabilistiche e infrastrutturali da realizzare o completare soprattutto in Lombardia, viste le imminenti elezioni regionali. Insomma parla di tutto, promettendo interventi celeri e realizzazioni rivoluzionarie, peraltro programmate e iniziate da Governi precedenti il suo. Di una cosa però in Lombardia, il ministro Salvini e tutta la destra di Governo tacciono e non dicono, della variante di Vercurago sulla Lecco-Bergamo, un’opera attesa da molti anni dal territorio lecchese segnato da un cantiere infinito e da una serie di difficoltà che quotidianamente pagano i cittadini e le imprese del territorio.

La giunta lombarda di Fontana da tempo si è totalmente disinteressata della questione, preferisce non rispondere alle richieste di chiarimenti avanzate sia a livello parlamentare dal collega Gian Mario Fragomeli, già parlamentare Pd, che a livello regionale dal candidato presidente della Lombardia, Pierfrancesco Majorino che durante la campagna elettorale ha portato all’attenzione di Fontana e Moratti la questione della variante di Vercurago, denunciando il rischio molto reale del mancato rispetto dei tempi di scadenza fissati per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026.

Un atteggiamento irriguardoso per i cittadini di Lecco che purtroppo sta adottando anche il Governo Meloni. Ad oggi, infatti, è rimasta ancora senza risposta l’interrogazione che ho appositamente presentato al ministro Salvini per segnalare il ritardo preoccupante sulla progettazione esecutiva della variante di Vercurago. Davvero un bel modo di considerare i lecchesi; invece di continuare a fare solo passerelle elettorali, Salvini dia risposte concrete al territorio.

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LECCO-BERGAMO: “Salvini e il Governo Meloni si dimenticano della variante di Vercurago”
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