(Roma, 17 marzo 2017) “Si è chiuso a tarda notte in Commissione Ambiente l’esame del terzo Decreto Terremoto, provvedimento che è atteso in Aula da lunedì prossimo”. Lo afferma Chiara Braga, deputata del Partito Democratico e relatrice della legge di conversione del Decreto Terremoto per la VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati.
“Il gran lavoro svolto in queste ore in Commissione – prosegue la deputata dem – ha consentito di affrontare alcuni nodi emersi nel corso della gestione dell’emergenza e dell’avvio della ricostruzione di questi mesi: il tema del personale, il sostegno agli enti locali impegnati nella ricostruzione, l’accelerazione delle procedure per la realizzazione delle opere di urbanizzazione necessarie per casette, per le stalle e per le scuole”
“Grazie a diversi emendamenti parlamentari, ampiamente condivisi tra le forze politiche, e ad alcuni proposti direttamente dal Governo, siamo riusciti a potenziare le misure a sostegno dell’economia dei territori colpiti dal sisma, in particolare con la norma sul danno indiretto che vuole sostenere soprattutto il settore del turismo e del commercio, strategici per le regioni del centro Italia”.
“Anche altre norme – prosegue la Braga – vanno in questa direzione: le agevolazioni per gli investimenti, la moratoria su mutui di imprese e privati, la priorità dei contratti di sviluppo per le regioni del sisma. Abbiamo anche ampliato ad altri nove comuni abruzzesi il “cratere” del sisma e con un emendamento della relatrice abbiamo garantito una risposta importante ai danni causati dalle eccezionali nevicate per imprese e privati. Sono stati poi chiariti alcuni aspetti per rendere le norme meglio applicabili e per arrivare ad una ricostruzione più veloce, trasparente e puntuale, anche per i tanti gioielli architettonici e culturali di cui sono ricche le regioni colpite: la destinazione dell’8 per mille per 10 anni a questi territori è una risposta importante e che sicuramente incontrerà la generosità di tanti italiani che vorranno concorrere, anche in questo modo alla ricostruzione fisica e sociale di un pezzo di Italia che tutti noi amiamo“.