(Roma, 28 dicembre 2020) – Nella serata di ieri l’Aula di Montecitorio ha dato il via libera, in prima lettura, alla Legge di Bilancio 2021. Il testo è passato con 298 voti favorevoli e 125 contrari. Ora si dovrà attendere l’ultimo passaggio, quello definitivo, in Senato, i prossimi giorni. Nella manovra da 40 miliardi, la più consistente degli ultimi anni, sono previste molte novità per cercare di rilanciare l’economia messa in ginocchio dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Proprio nell’ottica del rafforzamento del sistema sanitario, la manovra mette in conto anche le assunzioni di 3 mila medici e 12 mila infermieri per attuare la campagna vaccinale anti-Covid. In primo piano anche le misure per il lavoro, a cominciare dalle agevolazioni fiscali.

Si è cercato di dare vita ad una manovra avendo come obiettivi quelli di creare sviluppo e lavoro e di favorire la transizione ecologica con la proroga al 2022 e il perfezionamento delle procedure per l’ecobonus, così come di sostenere settori vitali per l’economia quali il turismo e il comparto aeroportuale, di aiutare le imprese e in particolare quelle medie e piccole, ad esempio prevedendo per loro la possibilità di congelare per cinque anni le perdite con valore superiore al capitale sociale così da pianificare la ripresa con maggiore tranquillità.

Al tempo stesso molte sono le misure introdotte, rispetto al testo iniziale, per i lavoratori e le categorie più esposte, dall’attivazione dell’isopensione nei casi di ristrutturazione, crisi e riorganizzazione aziendale all’istituzione del Fondo per la parità salariale, dall’estensione a dieci giorni del congedo di paternità alla stabilizzazione del contributo ai lavoratori ammalati per esposizione all’amianto. Di rilievo è anche la cancellazione di nuovi oneri fiscali per il Terzo settore, specie considerando il decisivo ruolo da esso svolto, soprattutto in questa fase.

A questo si aggiungono la partenza entro l’anno del citato assegno unico per i figli – una vera e propria rivoluzione, destinata a cambiare il welfare familiare con positivi effetti nella lotta alla denatalità e per la crescita complessiva del Paese – e tutte le misure di natura fiscale, per il sostegno della liquidità e lo sviluppo delle imprese, per la sanità, le Regioni e gli Enti locali, la salvaguardia dell’occupazione e il rilancio degli investimenti pubblici e privati, emerge con chiarezza come questa sia una manovra in grado di dare di un deciso impulso alla ripresa dell’economia, sostenendo gli investimenti, l’istruzione, il welfare e proseguendo la riduzione delle tasse sul lavoro e sull’impresa, cercando di non lasciare indietro nessuno, a partire da chi è più colpito dalla crisi determinata dall’emergenza epidemiologica.

Nell’ambito della spesa corrente tra i principali interventi è istituito un Fondo per il sostegno delle attività produttive maggiormente colpite dall’emergenza epidemiologica (3,8 miliardi nel 2021) e sono stanziate risorse per complessivi 3 miliardi nel 2021, 8 miliardi nel 2022 e 7 miliardi nel 2023 per finanziare la delega per la riforma fiscale e l’introduzione, dal secondo semestre 2021, dell’assegno unico universale per i figli. A partire da luglio 2021, infatti, l’assegno unico universale sarà versato per ogni figlio a carico fino a 18 anni. Rifinanziato il bonus bebè per tutti i nati nel 2021.

A beneficio delle imprese e per favorire il lavoro, tra le altre cose, si prevedono forme di decontribuzione per nuove assunzioni di giovani, per le donne e nelle aree svantaggiate, mentre viene anche incrementato il Fondo sociale per l’occupazione. Al contempo si prevedono nuovi trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga.

Per la prima volta è stata prevista la Iscro per gli autonomi, la nuova Cig: l’Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, un acassa integrazione in favore dei lavoratori autonomi con un assegno mensile fino a 800 euro. Rifinanziato il reddito di cittadinanza con una dote di 4 miliardi fino al 2029.

Le imprese potranno inoltre aderire al piano “Transizione 4.0” che assicura sconti fiscali a chi investe in beni strumentali nuovi. A proposito di beni strumentali viene anche rifinanziata la “Nuova Sabatini” e altri 4 miliardi sono stati messi per le attività più duramente colpite dalla pandemia. Fino al 31 marzo, l’imprenditore potrà assumere con contratti a termine anche senza le causali previste dal contratto dignità. Attivati sgravi fiscali anche per gli imprenditori agricoli e l’esenzione della prima rata Imu per le imprese del turismo. Le aziende dai 250 dipendenti in su godranno dello scivolo pensionistico a 5 anni dalla pensione.

Nel settore del pubblico impiego è prevista una integrazione delle risorse relative ai rinnovi contrattuali del triennio 2019-2021 del personale dipendente delle amministrazioni statali e si autorizzano nuove risorse per assunzioni a tempo indeterminato nei Ministeri.

In ambito sanitario è incrementato di un miliardo nel 2021 il livello di finanziamento del Servizio sanitario nazionale e si stanziano nuove risorse per le indennità della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, i trattamenti economici del personale infermieristico del servizio sanitario nazionale, l’aumento dei contratti di formazione specialistica dei medici e l’acquisto di vaccini e farmaci per la cura dei pazienti. Il fondo per l’acquisto di vaccini e farmaci anti-Covid può contare su una dotazione di 400 milioni. Come detto più sopra, sono state stanziate risorse per l’assunzione di 3 mila medici e 12 mila infermieri per la campagna vaccinale, mentre 70 milioni finanzieranno l’operazione tamponi fatti da medici di base e pediatri. I medici in pensione potranno essere impiegati fino alla fine del 2021. E ancora: 40 milioni per mascherine e sanificazione dei centri disabili e Rsa; 30 milioni (per 3 anni) per i prestatori di cure familiari, e 5 milioni all’anno per il Fondo Alzheimer e demenze. Oltre a questo, è da sottolineare come grazie a un emendamento del Pd approvato durante l’esame in Commissione alla Camera si preveda, per i dipendenti di determinati enti ed aziende del Servizio sanitario nazionale, il riconoscimento, nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale del triennio 2019-2021 relativa al comparto sanità, di un’indennità di tutela del malato e promozione della salute.mentre

Maggiori trasferimenti correnti agli Enti locali finanziano tra l’altro il miglioramento dei servizi in campo sociale e il potenziamento degli asili nido, il ristoro della perdita di gettito subita in conseguenza dell’emergenza epidemiologica e il trasporto pubblico locale.

Tra gli interventi di maggior rilievo a favore delle famiglie e del sociale si ricordano l’assegno per la natalità e le risorse aggiuntive per le non autosufficienze, il sostegno dei caregiver e dei disabili privi di assistenza familiare e il trasporto degli alunni disabili. La manovra, inoltre, introduce anche il congedo di paternità obbligatorio portato a 10 giorni. Un fondo da 50 milioni sosterrà le aziende che favoriscono il rientro al lavoro delle neomamme. In campo 500 euro al mese per le mamme single e disabili.

Particolare rilevanza assumono poi le risorse europee previste per il rilancio e la resilienza delle economie (Next Generation EU), anticipate alle Amministrazioni attraverso appositi fondi del bilancio dello Stato. Complessivamente queste risorse consentiranno di avviare un programma di interventi per oltre 120 miliardi di euro, così da finanziare, nell’ambito del processo transizione 4.0, la proroga per gli anni di imposta 2021 e 2022 della disciplina sul credito d’imposta per i beni strumentali nuovi e di quello per le attività di ricerca e sviluppo, l’adeguamento degli stanziamenti di bilancio per il cofinanziamento nazionale relativo agli interventi cofinanziati dall’Unione europea per il periodo di programmazione 2021/2027 e il rifinanziamento del fondo per lo sviluppo e la coesione.
Per il rilancio degli investimenti sono previsti, inoltre, nuovi stanziamenti per le infrastrutture del settore della difesa, per l’edilizia sanitaria e scolastica e per gli Enti territoriali da destinare alla messa in sicurezza degli edifici del territorio, dei ponti e dei viadotti, la perequazione infrastrutturale e la realizzazione di nuovi interventi da parte delle Regioni. Altri interventi riguardano il credito di imposta per l’acquisizione di beni strumentali destinate a strutture produttive con sede nel Mezzogiorno, le maggiori risorse per la ricostruzione dei territori interessati dagli eventi sismici degli scorsi anni e il potenziamento degli strumenti per l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Tra gli incentivi fiscali introdotti dalla Legge di Bilancio 2021 anche nuovi bonus per smartphone, tv e rubinetti. Novità anche il settore auto che prevede, per il prossimo anno, una serie di agevolazioni fiscali il cui obiettivo è quello di svecchiare il parco circolante italiano, il più vecchio in Europa, attraverso aiuti all’acquisto anche per quanto riguarda soluzioni ecosostenibili.

La nuova agevolazione per l’acquisto di auto elettriche nel 2021 con prezzo di listino fino a 30mila euro, è destinata a nuclei familiari con ISEE fino a 30mila euro. Vengono inoltre rimodulati gli attuali eco-incentivi per l’acquisto di auto nuove, con prezzo di listino fino a 50mila euro. In pratica, aumenta il bonus per determinate tipologie di auto (ad esempio, sull’acquisto di veicoli a basse emissioni fino a 20 g/km di Co2 con rottamazione contestuale di un veicolo fino a Euro 6 (l’ecoincentivo può arrivare a 10mila euro). Proroga fino al 2026 per il bonus per l’acquisto di moto elettriche o ibride, pari al 30% (o 40% con rottamazione), fino a un tetto di 3 o 4mila euro.

Dal lato delle entrate è prevista la stabilizzazione a regime dal 2021 delle detrazioni Irpef per i lavoratori dipendenti e sono prorogate le detrazioni fiscali per le spese relative agli interventi di efficientamento energetico, ristrutturazione edilizia, e l’acquisto di mobili ed elettrodomestici in fase di ristrutturazione, al recupero o restauro delle facciate degli edifici e la sistemazione a verde.

Qui un quadro delle principali misure contenute nella manovra.

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LEGGE DI BILANCIO 2021: “Ok della Camera”
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