(Roma, 1 ottobre 2020) – Hanno pagato il prezzo più alto in termini di contagi e decessi da Coronavirus. Restano il perno fondante del nostro Paese. In questa 30ma Giornata Internazionale delle persone anziane celebriamo il loro esempio e la loro forza con le parole del Presidente Mattarella che ci esorta a migliorare nel garantire loro i diritti e di rendere la loro integrazione nei processi sociali sempre più forte.

“La Giornata Internazionale delle persone anziane compie trent’anni. E’ stata deliberata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per porre all’attenzione degli Stati e delle pubbliche opinioni il tema dell’invecchiamento della popolazione, con le necessita’ di assistenza e di cura che esso porta con se’, ma anche con tutte le potenzialità che le generazioni piu’ mature possono esprimere in favore della comunità.

La Giornata di oggi assume oggi assume un significato del tutto particolare, di fronte alla pandemia che tiene impegnato il mondo intero e che ha fin qui colpito in misura prevalente proprio gli anziani, spezzando vite e affetti, mettendo in evidenza la fragilità della loro salute, costringendoli in molti casi all’isolamento e, dunque, a un rischio di grave emarginazione e discriminazione.

Tutte le comunità hanno bisogno dell’apporto delle diverse generazioni. Ogni generazione ha un contributo indispensabile da portare al bene comune. Con sgomento, in questi mesi, siamo stati testimoni della sofferenza e della morte di tante persone anziane. E laddove la diffusione del virus è stata più ampia o dove le condizioni di indigenza erano più critiche, lo strazio è stato anche maggiore.

La composizione della popolazione mondiale sta cambiando velocemente. L’innalzamento dell’età media e il prolungamento della vita sono trasformazioni sociali tra le più significative a livello globale. La grande sfida contro la fame e la povertà passa dalla capacità di affrontare la questione demografica con senso di umanità e spirito di cooperazione. La qualità del nostro stesso modello di comunità e di sviluppo dipende anche da come sapremo garantire i diritti e i servizi ai cittadini di età più avanzata e da come sapremo integrarli nei processi sociali, incalzati da mutamenti molto veloci ma sempre bisognosi di dialogo e di solidarietà.

Tante volte sono gli anziani a insegnarci il rispetto dei valori, a ricordarci le radici, a indicarci la strada della dignità, della dedizione, della generosità. Il loro esempio in questo tempo difficile è un patrimonio straordinario che non dobbiamo e non vogliamo disperdere.”

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1 OTTOBRE, GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE ANZIANE