(Milano, 27 luglio 2020) – Il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, aveva sostenuto di non sapere nulla della sostanziosa procedura di acquisto di camici da parte della Regione verso la società del cognato e della moglie.

Eppure risulta il tentativo di un bonifico dal suo conto svizzero, bloccato e segnalato all’antiriciclaggio, proprio a favore di Dama spa e pochi giorni dopo le scomode domande di Report.

Ora il Presidente della Lombardia risulta indagato per l’ipotesi di “frode in pubbliche forniture“.

Pieno rispetto per i tempi e la terzietà dei procedimenti giudiziari in corso, di cui attendiamo garantisti l’esito.

Ma dovesse essere confermato il tentativo di approfittare delle enormi difficoltà dovute al Covid della Lombardia e dei lombardi, da parte del Presidente della Regione, saremmo di fronte alla peggiore politica a targa Lega.

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FONTANA INDAGATO: “I lombardi hanno il diritto di sapere”
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