POSTE, RECAPITO A GIORNI ALTERNI, Braga-Guerra (PD): “Già presentata interrogazione al ministro Calenda. Di questo passo le scelte di Poste Italiane rischiano di pregiudicare fortemente l’accesso e la qualità del servizio postale”
(Roma, 30 giugno 2016) “Da mesi si è avuta notizia dell’intenzione di Poste Italiane S.p.A. di proseguire il processo di riorganizzazione, razionalizzazione e taglio degli uffici postali già avviato da tempo, attraverso l’attuazione in alcune aree del territorio italiano del nuovo modello di consegna a giorni alterni su base bisettimanale che colpisce in modo significativo anche la provincia di Como. Oltre ad essere stata attivata in via sperimentale in Val d’Intelvi, da qualche settimana coinvolge anche Como città, Asso, Lomazzo, Olgiate Comasco, Inverigo, Erba, Menaggio, Cantù, Mariano Comense e Turate”. Lo dichiarano i deputati comaschi del Partito Democratico Chiara Braga e Mauro Guerra alla luce dei sempre più frequenti casi di disservizi postali.
“Il nuovo sistema di recapito della corrispondenza a giorni alterni, – chiariscono i deputati comaschi – non tenendo conto né della peculiarità dei singoli territori come certamente è il lago di Como, né delle esigenze e delle criticità delle diverse realtà locali, sta arrecando notevoli disagi e difficoltà sia in termini di evidenti limitazioni alla fruibilità, accesso e qualità dei servizi postali essenziali per i cittadini, in particolare per le fasce più anziane, che di un ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti postali con aumenti dei carichi di lavoro da gestire in tempi più ristretti a seguito della riduzione degli addetti alle consegne”.
“In generale, – proseguono i due esponenti dem – le scelte di razionalizzazione applicate da Poste Italiane S.p.A. e, nello specifico, il taglio del servizio di recapito effettuato con l’introduzione di questo nuovo modello di consegna a giorni alterni, che di fatto risponde a meri criteri di economicità, rischiano di pregiudicare fortemente per l’intera nostra collettività un servizio importante com’è quello postale”.
“Per questo – concludono – già alla fine del mese scorso abbiamo presentato un’interrogazione a risposta scritta, della quale abbiamo sollecitato in questi giorni il riscontro, al ministro per lo Sviluppo economico Calenda per sapere quali iniziative intende assumere affinché alle comunità interessate da tale politica aziendale venga garantito il diritto ad un effettivo e puntuale servizio di recapito”.
In allegato il testo dell’interrogazione Braga-Guerra