(Cantù, 19 luglio 2018) “Se noi donne non abbiamo dichiarato nessuno di voi nemico pubblico, non abbiamo raso al suolo nessuna delle vostre case, non abbiamo distrutto nessuno dei vostri eserciti, nulla abbiamo fatto contro di voi né vi abbiamo impedito di ottenere potere e onori, perché mai dovremmo condividere i castighi non avendo preso parte alle ingiustizie? Perché mai dovremmo pagare se non partecipiamo né al potere né agli onori, né alla conduzione della guerra né alla gestione della politica mentre voi su questo siete già in lotta l’uno contro l’altro con risultati così penosi?”
Ortensia, 42 a.C.
“Il patrimonio è mio e lo gestisco io” da “I 100 discorsi che hanno segnato la storia”, il libro di Michele Fina e Gianluca Lioni che abbiamo avuto il piacere di presentare, alla presenza degli autori, alla Festa de l’Unità di Cantù. “Un libro che rappresenta un piccolo e umile atto di devozione verso la forza della parole, un viaggio nel tempo attraverso la loro capacità di incidere sugli avvenimenti. […] Una sorta di itinerario alla scoperta dei discorsi che, dalle più antiche civiltà ai giorni nostri, hanno plasmato la realtà suscitando speranze, motivando, manipolando, determinando svolte o racchiudendo lo spirito di un’epoca. Talvolta anticipandolo”.