(Roma, 23 dicembre 2025) – Una cosa è chiara sulla Legge di bilancio. Quando servono risorse, anche quelle inutili come il Ponte sullo Stretto, la destra sa dove andare a colpire: pensionati e lavoratori.
Si volevano allungare i tempi per l’età pensionabile con un emendamento del governo approvato dunque da quello stesso Salvini che oggi vuole passare come colui che ha risolto il problema. E per scongiurare la proposta di togliere il diritto al rimborso per i lavoratori dopo la sentenza di un giudice, è dovuto intervenire il Quirinale.
Non si governa così il Paese, non si fa cassa sulle spalle dei più fragili.
Dal Senato esce una manovra senza visone, peggiorata e che non incide sulla crescita, frutto dell’accanimento di chi per salvare i conti ha perso la faccia di fronte al Paese.
Dal 27 dicembre sarà all’esame della Camera, per un passaggio blindato, purtroppo solo formale. Ma non perderemo l’occasione per far conoscere ai cittadini e alle cittadine le promesse mancate e gli errori sventati grazie alle opposizioni ma anche l’idea di paese che siamo pronti a mettere in campo per costruire l’alternativa.
Qui sotto il mio intervento alla trasmissione ‘Tagadà‘ su ‘La7‘

