(Como, 5 luglio 2025) – Dopo aver litigato sul terzo mandato, poi sulla cittadinanza, ieri l’ennesimo scaricabarile su un emendamento al decreto Infrastrutture, all’esame della Camera, presentato dalle forze della maggioranza che prevede un aumento dei pedaggi autostradali a partire dal primo di agosto.

Una tassa indiretta per colpire gli italiani mentre vanno in vacanza e le imprese che trasportano merci che rischiano così di costare sempre di più sulle nostre tavole.

Un emendamento di tutti e di nessuno e finora nemmeno ufficialmente ritirato. La scusa usata sarebbe la necessità di reperire risorse, circa 90 milioni di euro, per la manutenzione delle strade provinciali. Se servono fondi perché non prenderli da quell’opera inutile e costosa che è il Ponte sullo Stretto: 14 miliardi di euro che potrebbero essere utilizzati per strade, ospedali e scuole. Invece che per il giocattolo per Salvini.

La verità è che Meloni aveva promesso di tagliare le tasse e invece guida il Governo che le aumenta tagliando servizi fondamentali come la sanità, la scuola, facendole pagare sempre agli stessi, ai lavoratori e alle imprese oneste, alle famiglie e strizzando l’occhio a evasori e furbetti.

Salvini, dopo l’ennesimo scontro con la Presidente Meloni, ha posto una domanda al centrodestra: “O si è una maggioranza sempre o non lo si è”. Ecco, noi crediamo che questa maggioranza, al di là delle apparenze, tale non sia perchè il conflitto al suo interno è continuo e latente su tanti e svariati fronti. La cosa più preoccupante però, non è tanto l’alto tasso di litigiosità, ma l’incapacità totale di dare risposte vere e concrete ai problemi del Paese.

Qui il mio commento ad ‘Agenda‘ a ‘SkyTg24‘ 

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AUMENTO PEDAGGI AUTOSTRADE: “Governo prenda risorse dal Ponte sullo Stretto”
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