(Roma, 1 aprile 2025) – Non gioiamo per la condanna a quattro anni di carcere per appropriazione indebita di 2,9 milioni di euro di fondi europei a Marine Le Pen, ne prendiamo doverosamente atto.

C’è una pronuncia da parte del tribunale penale francese, frutto di un processo e di indagini durate anni, che va rispettata. Di di fronte alle sentenze della magistratura nelle reazioni della destra sovranista c’è sempre quell’idea che chi è investito di una volontà popolare può essere al di sopra della legge.

Non è così.

La separazione dei i poteri e l’equilibrio del sistema politico fatto di quei pesi e contrappesi che proprio i sovranisti vogliono mettere in discussione, sono invece una garanzia per la tenuta e la qualità della democrazia ovunque nel mondo.

Marine Le Pen potrà ricorrere e difendersi di nuovo in appello. Il principio sacrosanto dell’autonomia dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario deve però essere sempre rispettato.

Qui sotto il mio commento alla trasmissione di Rai News 24Specchio dei tempi“.

 

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CONDANNA LE PEN: “Chi rappresenta la volontà popolare non può essere al disopra della legge”