(Roma, 5 dicembre 2024) – Se l’Italia cresce meno del previsto non è colpa del maltempo ma di politiche economiche inefficaci.
Oggi a dirlo è l’Istat che riduce il Pil del 2024 allo 0,5% e del 2025 allo 0,8%. Un dato preoccupante che si posiziona ben al di sotto delle previsioni fatte dal Governo che nel Piano strutturale di bilancio ha fissato l’asticella della crescita all’1% quest’anno e all’1,2% il prossimo.
È il prezzo che paghiamo alla mancanza di interventi seri in favore di settori in crisi, primo fra tutti quello dell’automotive. Manca una seria politica industriale ma anche investimenti consistenti che darebbero respiro e prospettive all’economia italiana.
Per ora gli unici indici che ancora crescono sono povertà e numero di persone che rinunciano a curarsi per i lunghi tempi della sanità pubblica e gli alti costi di quella privata.