(Roma, 30 aprile 2024) – Oggi ho partecipato alla trasmissione televisiva Etg+ Today su Espansione Tv. Tanti gli argomenti toccati nell’intervista, dal lavoro all’autonomia differenziata, dalle elezioni Europee dei prossimi 8 e 9 giugno alla guerra a Gaza.

Qui sotto il video intero del mio intetervento. Più sotto alcuni specifici interventi riguardanti il lavoro e l’autonomia differenziata.

Etg+ Today EspansioneTv

LAVORO – Giorgia Meloni e il suo Governo si ricordano del lavoro solo di fronte alle feste comandate, alla vigilia del primo maggio o nelle vicinanze delle elezioni.

Quest’anno c’è stata una totale assenza di dialogo su tanti temi che riguardano il lavoro. Primo fra tutti, quello importantissimo, della sicurezza sul lavoro. Le risposte che sono state date dalla destra per contrastare le morti nei cantieri, gli incidenti di cui purtroppo ogni giorno abbiamo notizia, sono state del tutto insufficienti. Questo lo dice non il Partito democratico, non le opposizioni ma i sindacati, le parti sociali. Anche il territorio comasco purtroppo ha pagato e continua a pagare episodi di enorme gravità e tragicità. Un argomento che meriterebbe un’attenzione più grande da parte del Governo, non qualche singola norma di rattoppo inserita malamente in decreti che trattano di tutt’altro, del tutto prive di un ragionamento d’insieme che tenti almeno di rafforzare gli strumenti di prevenzione e di controllo per evitare le morti sul lavoro, piaga sociale del nostro Paese.

Altro argomento importante non affrontato da questo Governo è quello dell’occupazione femminile, di come favorire con un sistema di servizi adeguati l’ingresso e la permanenza delle donne nel mondo del lavoro.

Le misure che oggi il Governo si appresta ad approvare nel Consiglio dei ministri sono l’ennesima trovata per cercare di raccontare di essere attenti ai problemi dei lavoratori e delle lavoratrici. Non possiamo dimenticare che alcuni mesi fa il Governo ha detto no al salario minimo, una norma sacrosanta che esiste in quasi tutti i Paesi europei. Non possiamo accettare che ci siano lavoratori che guadagnino salari e stipendi talmente bassi da non consentire di vivere dignitosamente. Il no delle forze di maggioranza al salario minimo è una ferita sulla quale il Pd continuerà a lavorare e a portare avanti dentro e fuori le istituzioni.

AUTONOMIA DIFFERENZIATA – L’autonomia differenziata e le forzature messe in atto in queste ultime settimane dalle forze di maggioranza fanno parte di quel baratto politico tra, appunto, l’autonomia differenziata voluta dalla Lega da un lato e il premierato portato avanti da Fratelli d’Italia dall’altro.

Uno scambio pericoloso che farà molto male all’Italia, contro il quale abbiamo combattuto insieme, con tutte le forze di opposizioni, in Commissione Affari costituzionali prima e ieri alla Camera.

Credo anche che ci si debba unire non solo nelle battaglie contro ma anche in quelle a favore. E’ importante, infatti, lavorare uniti sul terreno della giustizia sociale e ambientale: dalla difesa della sanità pubblica al salario minimo, dalla cura del pianeta a politiche di sviluppo sostenibile passando per una scuola pubblica di qualità che affronti il tema dell’emergenza educativa.

Occorre che il Governo guardi ai problemi reali del Paese senza raccontare agli italiani una realtà che non c’è o è per pochi. Il discorso pronunciato qualche giorno fa da Giorgia Meloni non guarda in faccia alle difficoltà economiche e sociali che stanno vivendo milioni di cittadini e cittadini a cui questo Governo non sta dando risposta.

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ETG+TODAY, ESPANSIONE TV- INTERVISTA
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