(Roma, 17 gennaio 2023) – La scelta di andare avanti sul disegno di legge Calderoli per l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata e il suo repentino approdo in Aula al Senato, grazie ad un’intesa raggiunta tra Fratelli d’Italia e Lega, è stata una forzatura così come si preannuncia una forzatura la riforma del premierato. E’ uno scambio, un accordo di potere interno alla maggioranza che mette a repentaglio la tenuta del Paese; un Paese che da un lato diveterà sempre più fragile e frammentato, in cui le disuguaglianze aumenteranno più di quanto non lo siano già adesso; dall’altro vedrà messi sotto attacco, dall’illusione di una donna sola al comando, i fondamenti della nostra repubblica parlamentare. Sono punti di attacco inaccettabili al funzionamento delle istituzioni democratiche. Non è un caso che le forzature con le quali si è andati avanti finora continuino ancora una volta a mortificare il ruolo del Parlamento.
E’ chiaro che la forzatura di portare in Aula il Ddl Calderoli è la moneta di scambio per il premierato.
La nostra opposizione sarà durissima. Faremo emergere le contraddizioni di questa riforma che noi chiamiamo ‘spacca Italia’ perchè appunto, spacca il Paese. Siamo convinti, infatti, che l’autonomia differenziata non solo sarà un danno per il sud del Paese ma indebolirà la competitività dell’Italia intera; così come siamo altrettanto convinti che una Italia più spaccata e più debole sia l’opposto di quanto serve per affrontare le difficoltà economiche e sociali che abbiamo davanti. Le voci critiche che si sono registrate in questi giorni, dentro e anche fuori il Parlamento, devono diventare patrimonio di mobilitazione comune. Va fermato il disegno di questa destra di spaccare il Paese e agire servendosi delle istituzioni per regolare i conti interni e soddisfare gli appetiti delle sue varie componenti. E’ una lotta di potere dentro la maggioranza che rischia di spaccare l’Italia.
Qui il video del mio intervento insieme a Francesco Boccia