(Roma, 5 maggio 2023) – Approvano decreti a raffica, nominano commissari, litigano per gli incarichi. Non certo per rendere il Paese più efficiente, ma per spartirsi le poltrone di Rai, Inps, Inail, fondazioni lirico sinfoniche.
Con un’operazione di occupazione di potere e una forzature delle regole senza precedenti.
Ecco il senso dello Stato della peggiore destra di Governo.
NOMINE: “La peggiore destra litiga per spartirsi i posti”