(Roma, 19 dicembre 2025) – La restituzione dei 37,6 milioni di euro ai Comuni di frontiera dimostra la giusta marcia indietro fatta del Governo Meloni che ha dovuto correggere un errore rilevante ai danni delle comunità locali di confine.

Si tratta di risorse che erano state impropriamente spostate su altri capitoli di spesa, ma che hanno invece una destinazione chiara e vincolata: i territori che ogni giorno sostengono l’impatto del lavoro transfrontaliero.

Il dietrofront del Governo è stato possibile grazie alla determinazione del Partito democratico, che ha portato la questione dei ristorni dei frontalieri all’attenzione parlamentare con emendamenti e atti formali.

Un risultato positivo che riafferma così un principio di giustizia territoriale: le tasse pagate dai frontalieri devono tornare alle comunità locali di residenza, quelle stesse comunità che sostengono i costi sociali, infrastrutturali ed economici legati al lavoro oltre confine. 

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RISTORNI: “Dietrofront del Governo. Restituiti 37,6 milioni di euro ai Comuni di frontiera”