(Como, 13 novembre 2025) – Il tentativo di evasione in mattinata, la successiva sommossa e il grave episodio del sequestro di un agente di polizia penitenziaria avvenuti oggi nel carcere Bassone di Como sono fatti di estrema gravità, che impongono una riflessione seria e urgente sullo stato della Casa Circondariale del comasco.

Desidero innanzitutto esprimere la mia vicinanza e il mio ringraziamento, insieme a quello di tutto il Partito Democratico, al personale della Polizia penitenziaria che, con professionalità e coraggio, è intervenuto tempestivamente riportando la situazione sotto controllo. A loro va la nostra gratitudine, e l’augurio di pronta guarigione agli agenti rimasti feriti.

Il carcere di Como, purtroppo, non è nuovo a situazioni di tensione: da tempo soffre di un sovraffollamento cronico e di una carenza strutturale di organico, sia tra il personale di polizia sia tra gli operatori. Le condizioni di vita all’interno dell’istituto sono spesso denunciate da avvocati, associazioni e operatori del territorio, che segnalano da tempo carenze e criticità che rendono difficile garantire la sicurezza di chi lavora in carcere e condizioni dignitose ai detenuti.

Occorre che il Governo imposti soluzioni strutturali e durature per affrontare queste criticità, spesso comuni a diversi istituti di detenzione. Non è possibile continuare a intervenire solo nelle emergenze o nei casi più gravi. Serve una politica penitenziaria capace di garantire sicurezza, dignità e legalità.

Foto: Espnasione Tv

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CARCERE BASSONE: “Gravi fatti. Serve una politica penitenziaria capace di garantire sicurezza, dignità e legalità
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