
(Roma, 31 luglio 2025) – Grazie al lavoro del Partito Democratico sono stati riconosciuti il ruolo delle aree protette e l’attività dei parchi minerari per la tutela ambientale e la valorizzazione del patrimonio naturale del Paese. La Camera ha infatti approvato il riparto dei fondi del Ministero dell’Ambiente destinati a enti e organismi per l’anno 2025.
Con questo atto viene rafforzato l’impegno per raggiungere l’obiettivo europeo del 30×30, ovvero tutelare almeno il 30% della superficie terrestre e marina entro il 2030, come previsto dalla strategia europea per la biodiversità e come sottoscritto dall’Italia alla COP15 di Montreal. Si tratta di un traguardo ambizioso, ma fondamentale per il futuro ambientale nazionale.
Un’altra proposta accolta riguarda l’adozione di una legislazione che garantisca il necessario coordinamento tra lo Stato e le Regioni al fine di superare la frammentarietà e la non omogeneità delle iniziative tra aree protette e parchi minerari: un passo in avanti significativo per riconoscere il valore ambientale e culturale di questi ultimi territori e favorirne una gestione sostenibile e integrata.
Resta comunque aperta la questione delle risorse per ISPRA, l’istituto nazionale per la protezione dell’ambiente, colpito da un taglio lineare di circa 13 milioni di euro nella scorsa Legge di bilancio. Avevamo chiesto di inserire nel parere un impegno specifico per il ripristino di questi fondi, ma la nostra proposta purtroppo non è stata accolta. Continueremo a batterci, in sede di bilancio e nei prossimi provvedimenti, per garantire a Ispra e a tutto il sistema delle aree protette le risorse necessarie a sostenere concretamente la transizione ecologica. – Marco Simiani, Chiara Braga, Augusto Curti, Sara Ferrari e Eleonora Evi