
(Roma, 10 luglio 2025) – Anche quest’anno il quadro che emerge dal Rapporto Ecomafie di Legambiente è davvero preoccupante: nel 2024 viene superato il muro dei 40mila reati ambientali, sono ben 40.590, +14,4% rispetto al 2023. Parliamo di una media di 111,2 reati al giorno, 4,6 ogni ora. In compenso aumentano anche le persone denunciate, 37.186 (+7,8%). Numeri importanti che spingono il nostro impegno a difesa dell’ambiente e nella lotta contro la criminalità.
L’ho detto alla presentazione del rapporto che si è tenuta oggi alla Camera dei Deputati: il Pd è pronto a confrontarsi con le altre forze politiche per migliorare le leggi e rafforzare i controlli.
Certo, i segnali finora arrivati dalle forze di maggioranza non sono stati rassicuranti. Penso al nuovo Codice appalti con il sempre più frequente ricorso ai subappalti a cascata e agli affidamenti diretti senza gara, arrivati al 92% dei casi. Una situazione inaccettabile: è un sistema arretrato che va cambiato al più presto. Così come si deve agire per rendere più facile eseguire le sentenze di demolizione che trovano invece ancora ostacoli.
C’è molto lavoro da fare anche a livello culturale. Sono battaglie lunghe che non ci devono scoraggiare. Il contributo del Rapporto e di Legambiente rappresenta uno stimolo ormai irrinunciabile.
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