(Roma, 8 luglio 2025) – Sul decreto Infrastrutture si consuma un’ennesima forzatura per le opere della difesa. Il ministro dell’Ambiente viene completamento esautorato delle competenze sulla Valutazione di impatto ambientale di progetti destinati alla difesa nazionale, che passa nelle mani del Ministero della Difesa.

Opere anche rilevanti che non saranno più assoggettate alla Via, su decisione autonoma del ministro della Difesa. Senza nessuna competenza, nessuna garanzia di rispetto delle normative ambientali e nemmeno delle ragioni dei territori che si vedranno calare dall’altro infrastrutture militari.

Un attacco inaccettabile alle norme e uno stravolgimento delle normative ambientali, che non trova nessuna giustificazione se non quella di eliminare ogni minima garanzia di tutela.

Una domanda: esiste ancora un ministero dell’Ambiente in questo Paese?

 

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DL INFRASTRUTTURE: “Esiste ancora un Ministero dell’Ambiente in questo Paese?”