(Roma, 12 giugno 2025) – Non contiamo più le richieste rivolte al Governo, al ministro delle Infrastrutture e ad Anas sulla variante della Tremezzina. Dopo tante passerelle sul lago, ciò che vediamo è la totale assenza di volontà nel gestire concretamente questo problema.

Il territorio ha chiesto più volte la creazione di un tavolo tecnico-istituzionale con Ministero, Anas, Sindaci e rappresentanti locali. Una richiesta chiara, rimasta inascoltata.

Ancora oggi, le risposte continuano a essere rimandate. Sappiamo bene che il cantiere della variante è complesso e richiede un’attenzione specifica, che oltre ad essere tecnica, necessita soprattutto di un forte investimento politico. Ma purtroppo, al Governo, c’è un ministro delle Infrastrutture che sembra preoccuparsi solo del Ponte sullo Stretto.

Se solo dedicasse una parte del suo tempo alla viabilità dei territori, a partire dal Lago di Como con la variante della Tremezzina, forse potremmo finalmente ottenere qualche risposta e vedere una soluzione concreta a un problema che da troppo tempo penalizza il territorio comasco.

Noi continueremo a insistere. Ci aspettiamo che Salvini smetta di occuparsi esclusivamente di altri temi e inizi davvero a fare il ministro delle Infrastrutture: servono indicazioni chiare al suo Ministero, al fine di fissare una presenza concreta sul territorio e un impegno serio per far ripartire i lavori e concludere un’opera così strategica come la variante della Tremezzina.

Qui la mia intervista a ‘ETG+ Today‘ su ‘Espansione TV

 

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VARIANTE TREMEZZINA: “Manca la volontà politica di dare risposte alle richieste di un intero territorio”
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