(Roma, 9 maggio 2025) – Oggi, 9 maggio è la Giornata dell’Europa ma è anche l’ultimo giorno di Gaza. Perché il tempo sta finendo, per gli uomini, le donne i bambini di questa terra martoriata. Nella giornata nella quale “ci interroghiamo su chi siamo” aderiamo alla mobilitazione “L’ultimo giorni di Gaza“.

L’appello lanciato da intellettuali, giornalisti, scienziati, accademici e artisti ci dice che “senza il mondo Gaza muore”. Ed è altrettanto vero che senza Gaza siamo noi a morire. Noi, italiani, europei, umani.

Per rompere il silenzio colpevole vogliamo testimoniare la nostra angoscia con gli strumenti che abbiamo, la presenza in piazza e sui social. Anche se questo certamente non non basterà di fronte all’immensa tragedia che si sta consumando in Palestina e in molte altre parti del mondo.

Un segno di indignazione e di solidarietà che speriamo possa aiutare a rompere il muro di silenzio e di ipocrisia, di abitudine e assuefazione alla guerra e ai massacri, con cui i governi del mondo, assistono allo sterminio del popolo palestinese.

Il nostro gesto come Partito democratico sarà quello di aderire all’iniziativa sui social e nelle piazze italiane.

Perchè il silenzio rende complici e l’Italia e la politica tutta non può più rimanere colpevolmente muta di fronte a un tale orrore.

 

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L’ULTIMO GIORNO DI GAZA
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