(Roma, 11 marzo 2025) – Da due anni il Sudan, è dilaniato da una guerra civile che ha provocato una delle emergenza umanitarie più gravi al mondo, con 12 milioni di sfollati interni e 3 milioni di rifugiati nei Paesi vicini,
con l’80% degli ospedali non funzionanti e circa 10 milioni di bambini costretti ad abbandonare la scuola.

Un conflitto acuito ancor più dal blocco strumentale, ad opera delle parti in guerra, degli aiuti umanitari, dall’uso della fame come arma di guerra. Condizioni che aggravano ulteriormente le già disperate vite di milioni di civili e decretano l’impotenza delle associazioni umanitarie globali nell’intervenire per alleviare le loro sofferenze e pene. La metà dei 50 milioni di abitanti del Sudan è, infatti, a rischio di grave insicurezza alimentare.

Nella conferenza stampa di questo pomeriggio Camera promossa dalla Famiglia Comboniana in Italia, Comunità di Sant’Egidio, Medici Senza Frontiere, Fondazione Missio Italia, Nigrizia, Libera e altri enti di pace, abbiamo cercato di restituire visibilità a questa “catastrofe umanitaria” sulla quale è calato un “silenzio agghiacciante”.

Da parte nostra solleciteremo il Governo italiano a lavorare per la ripresa dei negoziati per porre fine al conflitto, garantire l’accesso della popolazione agli aiuti umanitari e continuare l’accoglienza dei civili in fuga dalla guerra attraverso i corridoi umanitari.

Qui per rivedere il video della conferenza stampa sul Sudan.

 

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SUDAN: “Catastrofe umanitaria in un silenzio agghicciante”