(Roma, 6 febbraio 2025) – Riformare la normativa urbanistica del Paese per contrastare il consumo di suolo e accompagnare la trasformazione e rigenerazione urbana delle città, dando a Sindaci e Amministratori strumenti e risorse per affrontare la sfida del cambiamento climatico. E’ questo l’appello che come Partito Democratico abbiamo lanciato in occasione dell’evento ‘Urban Re-Start. Ridisegniamo il futuro delle nostre città‘, un confronto tra le diverse esperienze nelle maggiori città italiane raccontate direttamente dai protagonisti.

L’iniziativa promossa dai colleghi Anna Ascani, Marco Simiani, Ubaldo Pagano, Virginio Merola, Stefano Graziano e Silvio Lai nella sala stampa della Camera dei Deputati ha visto gli interventi di numerosi sindaci: Elena Nappi, Luca Secondi, Giuseppe Mascia, Vito Leccese, Matteo Lepore e Carlo Marino.

Quello della trasformazione delle città a partire dalle esperienze concrete è per noi dem un tema centrale. Diverse realtà urbane di ogni dimensione stanno vivendo trasformazioni differenti e articolate che raccontano il tema della rigenerazione e della restituzione degli spazi alle città nell’ambito della sfida del cambiamento climatico. Sono realtà con cui gli amministratori si misurano non sempre con strumenti risorse adeguate: noi abbiano una normativa che disciplina l’urbanistica molto datata, risalente al 1942. Il Testo Unico dell’Edilizia è stato costantemente rimaneggiato, l’ultimo intervento si è avuto con il ministro Salvini che ha liberalizzato tutta una serie di interventi ma manca di una visione organica.

L’auspicio è che, a partire dalle esperienze di chi quotidianamente gestisce i questi processi di trasformazioni, si possa dare una spinta nella direzione di riaprire una fase di discussione sulla normativa urbanistica e dell’edilizia del Paese, mettendo al centro una delle grandi questioni del dibattito di questi mesi in Europa, cioè il consumo di suolo. Finora è stata una sfida persa, ma si è riaperta una discussione in Europa sulla spinta del Green Deal e di una possibile nuova direttiva, che fa sperare.

Qui il link per rivedere il convegno Urban Re-Start

 

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ENTI LOCALI, SERVE UNA REVISIONE DELLE NORME URBANISTICHE FERME AL 1942
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