(Roma, 9 gennaio 2025) – La liberazione di Cecila Sala è stata un sollievo e una soddisfazione per tutti. E’ giusto rendere merito all’operato del Governo, della nostra intelligence, di tutto il corpo diplomatico italiano e anche di tutte le forze politiche che hanno dimostrando grande responsabilità e discrezione come la situazione richiedeva.

Quella di ieri è stata una giornata molto positiva. La dignità del nostro Paese è stata riaffermata grazie alla liberazione di una giornalista alla quale dovremmo dire il nostro grazie; una professionista che ha fatto il suo lavoro con grande coraggio, difendendo un principio per noi fondamentale come quello dell’informazione libertà.

Ci sarà poi modo di comprendere quali effetti ci saranno sia sul caso dell’ingegnere iraniano Abedini, l’ingegnere iraniano arrestato a Malpensa lo scorso 16 dicembre su richiesta degli Stati Uniti, sia nei rapporti con gli altri Stati.

In questa vicenda l’Italia ha riscoperto l’importanza di avere un proprio ruolo diplomatico, autorevole da spendere nello scenario internazionale. Ci auguriamo che la destra italiana, fin troppo abituata a mostrare i muscoli, possa invece riscoprire l’importanza determinante dell’azione diplomatica.

Lo sforzo diplomatico in questa vicenda è stato decisivo e fondamentale come lo dovrebbe essere anche in altre partite aperte che caratterizzano lo scenario globale, attraversato da guerre e conflitti. Forse da questa vicenda potremmo trarre una lezione, quella di puntare su un’iniziativa diplomatica forte dell’Italia e dell’Europa.

Qui per riascoltare il mio intervento alla trasmissione ‘Radio Anch’io‘ in onda su ‘Rai Radio 1

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LIBERAZIONE SALA: “Sollievo e soddisfazione. L’Italia riscopre il suo ruolo diplomatico”
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