(Roma, 04 dicembre 2024) – Il Partito democratico è dall’inizio della Legislatura che incalza il Governo ad avere un’attenzione specifica sul tema più generale delle politiche industriali e dell’automotive in particolare, settore che soffre di una difficoltà a livello europeo e globale, ma che ha una specificità tutta italiana.
In questi due anni l’azione del Governo è stata molto molto debole e oggi si vedono le conseguenze.
E tempo che il Governo dica se vuole limitarsi a un ruolo di semplice spettatore di un declino preoccupante o vuole essere promotore di una seria politica industriale accompagnando la transizione, investendo sull’automotive e sostenendo politiche europee di sviluppo per salvaguardare l’occupazione e favorire nuove competenze per garantire l’occupazione.
L’atteggiamento che il nostro Governo sta avendo in Europa nel continuare a rimettere in discussione le regole e gli obiettivi già fissati dall’Unione è controproducente perchè fa perdere competitività al tutto il sistema Paese. Diverso è un ragionamento, al quale come Partito siamo ovviamente disponibili a concorrere, sui primi passaggi, le sanzioni al 2025-2026. Tutto ciò però non può mettere in discussione gli obiettivi fissati dall’Unione europea. Occorre lavorare affinché l’Europa accompagni con le giuste e necessarie misure l’attuazione delle politiche del Green Deal che sono politiche di competitività per l’Europa e per l’Italia.