(Roma, 25 novembre 2024) – L’Acquirente unico come una sorta di gruppo di acquisto di energia sul mercato libero per difendere i consumatori più “vulnerabili“, cioè gli utenti finali, single e famiglie, con più difficoltà e più penalizzati dal passaggio problematico dal mercato tutelato a quello libero.
Stiamo parlando di tutelare 2 milioni di famiglie, il 7% del totale dei consumatori, costituiti da lavoratori poveri, anziani, abitanti delle isole minori e delle zone periferiche che non possono pagare il prezzo dell’energia sul mercato libero.
E’ l’obiettivo di un disegno di legge che come Partito Democratico con Francesco Boccia, Annalisa Corrado, Nicola Irto e Vinicio Peluffo abbiamo presentato in conferenza stampa al Senato.
Un ddl che dà una risposta a un tema sentito come quello del costo dell’energia. Una proposta concreta, fattibile e seria su cui ragionare. Di fatto il passaggio dal servizio di maggior tutela al mercato libero ha significato un rincaro dei costi di circa il 50% per famiglie che non sono in grado di sopportare questo peso.
Il ruolo dell’Acquirente unico, oggi relegato ai margini, potrebbe invece costituire l’intervento dello Stato a sostegno dei clienti ‘vulnerabili’, calmierando i prezzi. L’Acquirente unico si muoverebbe in sostanza come un gruppo d’acquisto per spuntare il miglior prezzo di mercato. E’ una soluzione che avrebbe il pregio di essere strutturale, senza oneri, in grado anche di rendere più chiari mercato e prezzi dell’energia.
Una proposta semplice ed efficace a tutela dei più fragili che mettiamo a disposizione invitando la maggioranza a sottoscriverlo.