(Roma, 17 ottobre 2024) – Lascia davvero basiti la vicenda dell’apicoltore comasco, di Caslino d’Erba, multato di 430 euro dai Carabinieri al mercato di Desio per aver esposto lo striscione con la frase “Stop bombing Gaza, stop genocide” alla sua bancarella, mentre vendeva il miele.

Un messaggio di pace veicolato da chi non vuole restare in silenzio di fronte al massacro della guerra, da chi desidera e manifesta per la pace, da chi non vuole rimanere indifferente nel rispetto dell’opinione di tutti. E la reazione sarebbe quella di punirlo per presunta ‘propaganda politica non autorizzata’? Un atto davvero grave perché va a ledere la libertà di espressione e di pensiero di ognuno. Un gesto umano, sociale prima ancora che politico, quello dell’ambulante, punito in maniera sconsiderata.

Le Federazioni provinciali del PD Como e Monza-Brianza hanno condannato fortemente quanto accaduto. In Parlamento abbiamo presentato un’interrogazione a prima firma Laura Boldrini, sottoscritta da me e da Silvia Roggiani per chiedere ai ministri dell’Interno e della Difesaquali iniziative intendano assumere per evitare che si ripetano da parte delle forze dell’ordine azioni volte a reprimere la libera espressione delel opinioni nei casi in cui, come quello fatto oggetto dell’interrogazione, non si reca offesa né si determina lesione della dignità personale nei confronti di alcuno“.
A Marco Borella e a quanti manifestano per la pace tutto il nostro supporto e la nostra solidarietà.

Qui per leggere il testo dell’interrogazione presentata

 

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APICOLTORE MULTATO STRISCIONE PACE: “Un atto grave lesivo della libertà di espressione ingiustamente punito”
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