(Roma, 11 giugno 2024) – Ieri ho partecipato alla trasmissione di Bruno Vespa, ‘Porta a Porta‘ su Rai 1. Diversi i temi trattati, dal profilo del futuro Commissario italiano alle considerazioni sul risultato elettorale che ha visto crescere il Partito democratico in tutta Italia. Qui sotto i video dei miei interventi.
Serve un Commissario italiano che interpreti pienamente, oltre che gli interessi dell’Italia, quelli dell’Europa. Qualunque sia la scelta ci auguriamo vada nella direzione di una salda maggioranza europeista.
Non c’è spazio per le ambiguità. Purtroppo il centrodestra e la maggioranza che governa oggi il nostro Paese ha posizioni articolate e molto diverse sul futuro dell’Europa.
Per il Partito Democratico è comunque fondamentale che il prossimo Commissario italiano sia convito che il progetto europeo vada rafforzato, che sia l’espressione di una maggioranza fortemente europeista.
Queste elezioni ci hanno consegnato alcuni messaggi importanti, per noi del Pd, di prospettiva per continuare a costruire un’alternativa alla destra in Italia.
Non è il tempo delle divisioni e dei veti. Le forze che hanno cercato di costruire consenso nel distinguersi dalle forze che potenzialmente possono essere alleate non sono state premiate dai cittadini. Le divisioni, le ambiguità, le posizioni di veto non pagano.
Il Partito Democratico è cresciuto in valori percentuale e soprattutto assoluti. Il nostro approccio deve continuare ad essere “testardamente unitario”. Oggi il PD è uscito rafforzato grazie al fatto di avere un profilo più netto, più chiaro, più riconoscibile. Credo questo sia stato uno dei motivi per i quali abbiamo avuto una crescita dei consensi.
Il punto più forte della battaglia che il Pd ha portato avanti in questa campagna elettorale, e che continuerà a fare sia dentro le istituzione, in Parlamento, nelle Regioni, che fuori, nel Paese, sui territori e tra la gente, è la difesa della sanità pubblica, quel servizio sanitario pubblico che porta il nome di Tina Anselmi. I valori della protezione sociale, della lotta alle disuguaglianze, della sanità e della scuola pubblica, del lavoro sono parte della cultura popolare del Partito democratico, non di una parte.
La squadra messa in campo, le candidature alle europee sono la rappresentazione di una pluralità. La delegazione del PD è la più numerosa a livello europeo tra i Socialisti e Democratici. Giorgia Meloni ha vinto mettendo in gioco se stessa. Noi, come PD abbiamo messo in campo una squadra forte e questo ci ha premiato.