(Roma, 29 maggio 2024) – Nel 2012 il progetto del Ponte sullo Stretto si è fermato per problemi ambientali, per carenze progettuali, per mancanza di sostenibilità economico-finanziaria. Tutti quei limiti e quei difetti continuano a valere ancora oggi per lo stesso progetto del 2012 ripreso dal ministro Salvini e da questo Governo.

Un progetto riesumato che quindi nasce vecchio, anacronistico, con enormi problemi di sicurezza, che andrà a edificare su aree non edificabili. Un progetto dannoso per lo Stato per il quale si è sanato un contenzioso facendo venir meno lo stesso interesse pubblico. Un progetto, quindi, senza alcuna possibilità di essere realizzato, come ho ribadito questa mattina rispondendo ad una precisa domanda alla trasmissine su Radio 1 RaiPing Pong‘.

Il progetto del Ponte sullo Stretto è una grande illusione, che però sottrae risorse fondamentali a completamento di quelle opere che invece realmente servirebbero a migliorare la viabilità del Mezzogiorno, come le ferrovie e le strade di collegamento.

Oltre 14 miliardi di euro stanziati dal Governo Meloni nell’ultima legge di Bilancio e paralizzati su questo progetto irrealizzabile del Ponte, senza dare nessuna risposta concreta ai cittadini del sud.

Come Partito democratico continueremo ad opporci duramente al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina e con la stessa determinazione seguiteremo a chiedere a Salvini di realizzare quelle le infrastrutture che davvero servono alla Sicilia, alla Calabria e a tutto il Mezzogiorno.

Qui sotto 👇per riascoltare il mio intervento di questa mattina.

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PONTE SULLO STRETTO: “Progetto dannoso, sottrae risorse a infrastrutture che potrebbero invece migliorare la viabilità del sud”
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