(Roma, 14 febbraio 2024) – Con l’istituzione di una Commissione bicamerale d’inchiesta sul Covid la destra si assume la responsabilità di scrivere una pagina indegna della storia del Parlamento, piegando lo strumento delle Commissioni di inchiesta a una finalità di mera propaganda, mettendo addirittura in discussione il rapporto costituzionale tra poteri dello Stato: come ha autorevolmente ricordato il Presidente Mattarella: “Non esiste un contropotere giudiziario del Parlamento, usato parallelamente o, peggio, in conflitto con l’azione della Magistratura“.
In realtà a questa destra non interessa neanche indagare, il verdetto lo ha già in tasca: l’indagine serve solo per fare campagna elettorale e strizzare l’occhio a teorie complottiste e no vax, arrivando a sfruttare senza pietà la paura delle persone meno attrezzate culturalmente e ciò che in loro rimane di quell’esperienza drammatica.
Qui nessuno intende svilire la portata di quello che è accaduto 4 anni fa, come ribadito più volte, meglio di chiunque altro Roberto Speranza che in quegli anni, da Ministro della Sanità, ha gestito quella prova inimmaginabile e al quale, per questo, va tutta la nostra stima e riconoscenza.
È nata in quella stagione una ‘generazione Covid‘ composta da tutti noi abitanti del mondo in questa epoca, a prescindere dall’età, dalla cultura, dal posto occupato nel mondo che ha il compito storico di imparare da quel che ci è successo e di stabilire una nuova rotta, con l’opportunità unica di tracciare un cammino completamente diverso dal precedente. Era ed è l’unica vera missione del post pandemia. Sprecarla è un’offesa ai milioni di morti, alla scienza e al nostro compito di legislatori. Per questo il Partito democratico ha votato no al provvedimento.
Qui il video della mia dichiarazione di voto contro la proposta di legge volta a istituire la Bicamerale d’inchiesta per indagare sulla gestione della pandemia da Covid-19.
